Our Solemn Hour, GENRE: SCI-FI

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MrEvilside
view post Posted on 16/5/2013, 21:26




Tra XXI e XXII secolo, il mondo ha visto un progresso straordinario nel campo della tecnologica, in particolare quella robotica e bellica. Da una parte chiaramente positivo, dall'altra tale avanzamento ha prodotto una crescente tensione tra le superpotenze mondiali, che è poi sfociata in una guerra, chiamata Terza Guerra Mondiale dai posteri in quanto molto simile alle prime due: di breve durata - otto anni e sette mesi - ma devastante. L'equilibrio mondiale si è infranto, le perdite sono state di gran lunga superiori a quelle mai subite durante qualsiasi altra guerra e l'assetto politico internazionale è profondamente cambiato, tutto ciò perché l'obiettivo della guerra questa volta non era l'abbattimento di un regime totalitario, ma l'egemonia mondiale.

Continenti, Stati e capitali si sono dissolti. Queste ultime, in particolare, sono state rase al suolo durante gli assalti. Al loro posto, sono sorte innumerevoli città-stato della dimensione di un vero e proprio Paese al posto di quelle che un tempo erano a malapena considerate cittadine. Ogni città-stato è governata da un regime diverso e i rapporti tra di esse sono quasi inesistenti, ma in sostanza la costituzione in vigore quasi ovunque è di stampo assolutistico e fortemente gerarchico, con gli androidi, individui a metà tra gli esseri umani e i droidi, in cima alla scala sociale e gli esseri umani come loro servitori oppure fuorilegge, confinati alle estreme propaggini delle città. A nessuno è concesso di lasciare il proprio luogo d'origine, se non tramite speciali permessi in occasioni molto particolari: chi si arrischia a farlo corre il costante pericolo di venire catturato e giustiziato.

In quasi ogni città-stato è in vigore la distinzione tra cittadini identificabili e fuorilegge. I primi sono caratterizzati da un codice numerico a sei cifre che ha sostituito da tempo le obsolete carte d'identità; i secondi, invece, ne sono sprovvisti e figurano sulla cosiddetta Lista Nera - che viene chiamata in modi diversi di città in città, ma nella sostanza ha sempre la medesima funzione -, un elenco dei cittadini che è permesso catturare o uccidere a vista.

Il livello tecnologico dei quartieri degli androidi è di gran lunga superiore a quello dei bassifondi, dove i ritrovati tecnologici risalgono al XXI, in certi casi fortunati XXII secolo. In compenso, gli androidi sono sottoposti a un rigido controllo da parte della Robopolizia - anche qui, il nome varia da luogo a luogo, ma si tratta sempre di un corpo di robots privi di parti umane e perciò altamente efficienti in questo genere di mansioni - controllo che invece è quasi assente nei quartieri poveri, dove le pattuglie passano solo ogni tanto. Sia pure in condizioni di miseria e indigenza, i fuorilegge godono, paradossalmente, di maggiore libertà rispetto agli androidi, anche se la scarsezza dei mezzi di cui dispongono impediscono loro di trarre davvero vantaggio da tale condizione.

PERSONAGGI: Marshall Adams
 
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