Axel Maelstrom, REVERSE

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MrEvilside
view post Posted on 26/5/2013, 08:19





Axel Maelstrom

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Info


●Nome: Axel. Molto probabilmente è un nome falso, ma non si presenta più con quello autentico da tanti anni che ormai “Axel” ne ha usurpato il posto persino nella sua mente;
●Cognome: Maelstrom è il suo vero cognome, Smith quello fittizio;
●Età: Venticinque;
●Data di nascita: 08 gennaio 2135;



Curiosity


●Passioni: La meccanica e l’elettronica sono i suoi hobby preferiti e le sue più grandi passioni fin da quando era bambina. Mentre le sue coetanee giocavano con le bambole, lei costruiva computer e robot, sulla scia del padre, Erik Maelstrom, magnate delle Maelstrom Industries;
●Ama & Odia: Ama costruire, studiare, discernere il funzionamento di qualsiasi apparecchiatura tecnologica; giocare ai videogiochi, specialmente gli RPG e gli sparatutto; bere alcolici, regge anche molto bene dunque non ha mai rappresentato un problema; tatuaggi e piercings, trova che decorarsi il corpo con simboli dal significato particolare sia molto affascinante; stare per conto suo nel laboratorio, circondata dai suoi attrezzi e dalle sue invenzioni; sedurre, è un gioco in cui si diverte e indulge spesso, non ha mai avuto una relazione vera e propria, ma solo dei flirt; fare quello che preferisce senza doversi piegare alla rigida disciplina che invece regola la vita del padre e che ha regolato la sua infanzia.
Odia obbedire agli ordini, non ne è in grado, agisce sempre di testa propria; non poter mettere mano alla tecnologia, essa infatti la rilassa molto e togliergliela sarebbe come sottrarle l’aria per respirare; gli spazi aperti le provocano inquietudine, forse una fobia generata dalle lunghe ore trascorse barricata nel laboratorio; non regge i cibi piccanti, le asciugano la bocca e tolgono ogni sapore al resto, perciò tende a evitarli; diventa irritabile senza una dose quotidiana di caffè o, se non altro, di alcool.
Tutto ciò però ha perso importanza da quando è una ricercata, i suoi hobby, i suoi gusti sono passati in secondo piano di fronte alla necessità di non farsi catturare e rimanere viva.
●Cibo & Bevande: Mangia quasi tutto a parte il cibo piccante, ha molto appetito e non disdegna nulla. Se proprio dovesse fare una scelta, allora favorirebbe il cibo spazzatura. Quanto alle bevande, la sua preferita è il caffè nero senza zucchero;
●Segni particolari: Ha un piercing ad anello sul sopracciglio sinistro, un tatuaggio sul collo, la “A” di Axel stampata in caratteri tribali, un altro che le copre interamente la schiena e recita “I’ve been to Hell” e un ultimo, sulla nuca, sotto l’attaccatura dei capelli, raffigura un serpente che si morde la coda: il primo è il più vecchio, l’ha fatto quando aveva diciannove anni, il secondo invece risale a pochi mesi prima, in ricordo della sua fuga dalla vecchia vita agiata, il terzo, infine, è l’Uroboros, il simbolo dell’infinito e l’emblema dei cacciatori di taglie. Ha anche una cicatrice, un graffio sottile che le attraversa il braccio dal polso al gomito;
●Razza: Essere umano;
●Orientamento sessuale & Ruolo: È omosessuale, ma non ha un ruolo prestabilito, dipende dalla partner;



Data


●Caratteristiche caratteriali: Non ha mai avuto un carattere facile, neppure quando non era ancora una ricercata, ma dopo quanto le è accaduto è peggiorato ancora.
Ha una lingua tagliente che non si fa scrupoli a usare, così come non esita a sfruttare il proprio acume fuori dal comune per confondere il proprio interlocutore, oltre a una buona dose di gelido sarcasmo.
È sempre molto diffidente e non ama avere a che fare con la gente, poiché teme che possano tradirla e farla prigioniera in ogni momento, sebbene finora nessuno abbia mai scoperto che sotto il cappuccio di Axel Smith si nasconde l’erede delle Maelstrom Industries. Ha sviluppato una lieve forma di manie di persecuzioni e gira sempre con le armi a portata di mano, precauzione concessale dalla sua professione di cacciatrice di taglie, ma non perde mai la calma né il sangue freddo ed è proprio questa sua capacità di razionalizzare ogni circostanza che in più di un’occasione le ha salvato la vita.
Può apparire crudele e spietata perché non si fa scrupoli a uccidere, alcuni la ritengono persino una malvagia manipolatrice, ma in realtà lei non si serve delle persone per raggiungere i propri scopi né ammazza per divertimento, bensì solo per rimanere in vita e mantenersi.
È estremamente protettiva nei confronti delle persone a cui tiene e non esiterebbe a sacrificarsi per loro, anche se non sembra – peccato che non sia rimasto più nessuno a cui tiene;
●Caratteristiche fisiche: Inganna anche l’occhio più attento con il suo aspetto mascolino: passa facilmente per un ragazzo sui diciassette anni, glabro e minuto. Nasconde la propria femminilità sotto strati di abiti di qualche taglia troppo larghi – solitamente felpe col cappuccio – e costringe il seno con delle bende per celarlo. Una volta era piuttosto prosperosa, ora, dopo tanti anni di travestimento, è scesa alla seconda.
Ha grandi occhi scuri incastonati in un volto ovale dalla carnagione bronzea, incorniciato dai capelli neri, tagliati corti, a spazzola.
Il fisico è snello e muscoloso, asciutto, modellato prima dalla palestra e poi, quando non ha più potuto frequentarla, dalle continue fughe e dagli stenti.
Non è molto alta né particolarmente forte, ma compensa con una notevole agilità e un ottimo occhio che le permette di eccellere nell’uso delle armi a distanza. La sua preferita è l’arco robotico che lei stessa ha progettato e lo porta sempre in spalla insieme alla faretra.
Non la si può definire una bella ragazza, perché le difficoltà hanno conferito una certa oscurità alla sua espressione e i tratti e il fisico, laddove una volta erano tondeggianti, simbolo di buona salute, adesso sono spigolosi a causa della scarsa nutrizione. Ciononostante, rimane piuttosto particolare e non spiacevole a vedersi;



Background


“Sparale.”
È in questo istante che comincia la storia: potrebbe sembrare l’ultimo istante nella vita di un individuo, eppure per Axel non è che l’inizio. Fino ad allora lei era stata Jostein Maelstrom, unica figlia ed erede di Erik Maelstrom, il manager delle famose Maelstrom Industries, produttrici del sistema di sicurezza più all’avanguardia del pianeta; oggi, a diciotto anni, nasce Axel Smith, la ragazza che si veste da uomo e si fa passare per tale, quella che sfugge alla polizia e ai cacciatori di taglie nascondendosi proprio fra le loro fila.
I poliziotti hanno fatto irruzione nella sede delle Maelstrom Industries e hanno ucciso chiunque si sia messo sul loro cammino: impiegati, soci, persino lo stesso Erik e sua moglie. Ora il luogo è una tomba silenziosa e Axel, in ginocchio di fronte all’ufficiale al comando dell’operazione, ha la canna di una pistola puntata alla fronte.
Sa perché sono venuti: per il suo prototipo di soldato del futuro, che combina l’essere umano con la robotica. Il governo lo desidera e non può rimanere nelle mani dei Maelstrom, è un’arma troppo potente e loro potrebbero essere tentati di venderla a un altro regime e non a quello degli Stati Uniti – o, almeno, questa dev’essere la loro giustificazione per essersi macchiati di un simile massacro, pensa Axel.
Sfortunatamente, sono venuti a ucciderla nella sede delle industrie che avrebbe dovuto ereditare, senza pensare al sistema di sicurezza. Prima che i poliziotti possano sparare, Axel lo mette in azione e sono loro a cadere sotto i colpi di mitragliatrici programmate per uccidere qualsiasi umano non abbia un DNA corrispondente a quello di Axel o dei suoi genitori. Se soltanto non si fossero fatti cogliere alla sprovvista e avessero agito con più tempestività, forse i suoi sarebbero ancora vivi.
Axel scappa, si rifugia nei bassifondi di New York e per diversi mesi non ha il coraggio di lasciare lo squallido rifugio che si è trovata, la cantina di un bordello dove nessuno le chiede niente, perché tutti, come lei, hanno dei segreti sporchi che potrebbero mandarli alla forca.
La prima volta che decide di uscire allo scoperto, taglia i capelli a spazzola e decide di sfruttare le proprie abilità per guadagnarsi da vivere come cacciatrice di taglie: in questo modo non solo potrà mettere da parte un po’ di denaro, ma anche controllare i progressi delle forze dell’ordine che la cercano. Comincia con lavoretti di poco conto, ma a mano a mano che diventa più abile porta a casa taglie di valore sempre più alto e si fa una reputazione tra gli altri cacciatori.
Si trasferisce in un altro rifugio, un casolare abbandonato in uno dei quartieri più malfamati, compra dei vestiti da uomo e comincia a comprimersi il seno con delle fasce per mascherare il proprio sesso. Non ha un vero e proprio obiettivo oltre a quello di rimanere in vita, ma dopo qualche tempo comincia a maturare il desiderio di vendicarsi.
Nel 2050, però, il mondo è crudele e non vale la pena rischiare quel poco che le rimane per una vendetta che le lascerebbe il deserto nel cuore. Riscatterà il nome della famiglia e il ricordo dei genitori in un altro modo: riemergendo dal nulla in cui è sprofondata, dopo una vita trascorsa nel lusso, facendosi una reputazione come cacciatrice di taglie e costruttrice di armi all’avanguardia nei quartieri più squallidi di New York.


scheletro scheda ©yaori;
 
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